Reso famoso dal soggiorno nel 1730 del
giovane J. J. Rousseau, entrato a servizio dei conte Ottavio Solaro di Govone,
il Castello, già fortezza medioevale ed oggi Palazzo comunale, appartenne ai
Savoia dal 1792 al 1870. Scenografico lo scalone d'onore a due rampe, ornato da
rilievi e telamoni provenienti dai giardini di Venaria Reale e di grande
bellezza le sale ornate da preziose carte cinesi e il salone da ballo fatto
affrescare dal re Carlo Felice, che agli inizi dell'800 rinnovò il Castello e
il parco per le sue villeggiature estive.
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