Considerevole è la presenza di camosci e
stambecchi, mentre è frequente il transito estivo di
mufloni provenienti dal Mercantour. Tra circa 100 specie
di uccelli individuate, di cui 75 nidificanti,
segnaliamo: il falco pellegrino, lo sparviero, l'aquila
reale, il picchio nero ed il gracchio corallino. La
ricchezza faunistica di quest'area è stata agevolata dal
controllo della caccia avvenuto in passato (era infatti
una riserva di caccia di casa Savoia) e dalla successiva
fitta collaborazione con il Parco del Mercantour per ciò
che concerne la gestione faunistica. A questo proposito
le due aree sono state individuate come area in cui
attivare il progetto europeo di reintroduzione del gipeto
(gipeto.avi) sulle Alpi. Il progetto è stato avviato nel
1993 e prosegue tutt'ora con la liberazione annuale di
due esemplari, alternando i due parchi come siti del
rilascio. Per questi e altri progetti, nel 1993 i due
parchi hanno ricevuto dal Consiglio d'Europa la
prestigiosa onorificenza del Diploma Europeo. La presenza
dell'uomo, a partire dall'età del bronzo, su questo
territorio è testimoniata dalla presenza di alcune
incisioni rupestri presso il lago del Vei del Bouc.
All'interno del parco si trova la Riserva Naturale
Speciale del Bosco di Palanfré.
|