Roccabruna si trova all’imbocco della Valle Maira, su un territorio pedemontano che sovrasta in panorama la vicina Dronero. Roccabruna appare al visitatore come un moderno quartiere residenziale a villette, adagiate in una verde conca luminosa e assolata. L’importanza dei suoi centri storici si nasconde sui versanti che vanno dal Monte Roccerè al Monte San Bernardo, dove più di cento borgate spuntano nei boschi come dei funghi nascosti e raccontano la vita di un tempo passato.
Il turismo è prevalentemente estivo: la modesta altituine, la varietà di paesaggi, la straordinaria mitezza del clima, insieme a importanti pregi ambientali e storici, favoriscono l’afflusso di turisti che ricercano la quiete, le buone passeggiate, l’aria buona e un buon piatto in ristorante o agriturismo. Decine di passeggiate accompagnano l’amante di escursioni in un ambiente ricoperto in gran parte da boschi: dal terreno prativo delle zone più basse, si passa ai pregiati boschi di castagno e di faggio, fino a giungere ai larici e agli abeti della parte alta del territorio.
Dal punto di vista sportivo, molto frequentata è la palestra di roccia del Castlas e di Rocca Cubiera (simboli dello stemma del Comune), sulla quale sono attrezzate delle vie di arrampicata classificate dal 3° al 7° grado. Dalla cima di queste rocce, raggiungibili comunque anche senza l’ausilio di materiale da arrampicata, si gode un panorama suggestivo che abbraccia tutta la pianura cuneese fino alle Langhe e le vette di tutta la catena delle Alpi Marittime. Sulla punta del Castlas, dove oggi si trova una statua della Madonna e una croce, un tempo sorgeva un castello che venne distrutto dopo una battaglia e di cui si trovano ancora i ruderi delle fondamenta.
Importante è anche l’area archeologica del Monte Roccerè, dove antiche coppelle scolpite nella roccia, di probabile origine celtica, ricordano i primi insediamenti umani reperibili in Valle Maira.
Anche dalla vetta di questo monte, che non richiede difficoltà escursionistiche (e facilmente raggiungibile dal versante della Valle Varaita, dove una strada asfaltata conduce a poche centinaia di metri dalla vetta), lo spettacolo è indimenticabile. A est il crinale del Roccerè prosegue fino al Monte San Bernardo, con ai suoi piedi l’abitato di Dronero; proseguendo nella stessa direzione, lo sguardo attraversa tutta la pianura raggiungendo il profilo lontano degli Appennini. A Sud spicca la lunga sagoma della Bisalta, proprio alle spalle di Cuneo, adagiata ai suoi piedi; le Alpi Marittime sono poi dominate dal massiccio dell’Argentera. A ovest si incontrano le sagome delle principali vette della Valle Maira: il Tibert, l’Oronaye, il Chersogno, il Pelvo d’Elva, .... Volgendoci a Nord, la visione del Monviso rende omaggio al suo nome: "Re di Pietra". Nelle giornate limpide si può scorgere la Basilica di Superga, sopra Torino, e più lontano il Cervino e Il Monte Rosa. Poche sono le cime così facilmente raggiungibili e dalle quali si possa godere un simile spettacolo!
Angoli di pace e serenità per il corpo e per lo spirito si possono respirare attorno alle numerose cappelle, circondate dal verde e dalla tranquillità del luogo.
Grande attrattiva di Roccabruna è anche la buona cucina, basata in particolar modo sui funghi porcini e sulle castagne, vere specialità della zona.
Foto e testo a cura di Enrico Collo