L’Azione Cattolica Giovani, in collaborazione con il Centro di Pastorale giovanile della diocesi di Saluzzo, ti invitano all’annuale messa alla croce di Viso Mozzo, in ricordo del beato Pier Giorgio Frassati.
La camminata è un pò impegnativa (1000 metri di dislivello, 3 ore e mezza di camminata), ma la vista sul Monviso e sulla pianura sottostante (nebbia permettendo...) è ineguagliabile.
L’appuntamento è per domenica 31 agosto; ritrovo a Pian del Re ore 7, messa in punta ore 11 (celebrata dal vescovo Mons. Giuseppe Guerrini)
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La targa dedicata al Beato Pier Giorgio Frassati, alla base della Croce |
Lo spettacolare panorama salendo verso il colle di Viso: il lago Fiorenza e il lago Chiaretto |
Appena oltre la risorgenza si svolta a sinistra su una comoda mulattiera (segn. V13 e GTA) che si eleva verso meridione sul versante che fa da sponda destra orografica al Pian del Re.
Attraversato il piccolo emissario del Lago Fiorenza (2113 m) la mulattiera ne raggiunge e costeggia la pittorica sponda orientale (il luogo è stupendamente dominato dalla vetta del Viso) per poi inerpicarsi nel valloncello erboso alla sua testata fino a raggiungere la sella alla sinistra orografica del contiguo Vallone Rio dei Quarti.
La mulattiera supera verso destra un breve dirupato tratto roccioso sbucando, a 2300 m, su una seconda sella; qui si trascura a destra la diramazione (segn. V14) per il Rifugio Vitale Giacoletti (2741 m) ed a sinistra il sentierino che scende sulla sponda settentrionale del Lago Chiaretto.
La mulattiera principale scende leggermente contornando a monte la sponda occidentale del Lago Chiaretto (2261 m) poi, con ampio semicerchio verso levante su rottami franosi (questo tratto di percorso nel 1989 venne interessato da un grande franamento di pietrame e ghiaccio staccatosi dal Ghiacciaio pensile Coolidge che incide il versante N del Monte Viso), taglia una grandiosa antica morena avvicinandosi alla base della Rocca Trùne ove raggiunge un poggio panoramico a c. 2500 m con segnale, poi riprende a salire con qualche tornante, passa alla base della Rocca Trùne e s’inoltra verso meridione su una grande e caotica morena di grossi massi tra l’altissima mole del Monte Viso e le inclinate lastronate del Viso Mozzo. |
Qui la mulattiera si distende con minore pendenza sulla destra orografica dell’avallamento e, dopo buon tratto si affaccia sull’aperto Colle dei Viso (2650 m. ore 2,20) dominante il sottostante Lago Grande di Viso (2590 m) e il rifugio Quintino Sella a 10 minuti.
Si abbandona la mulattiera per seguire a sinistra una traccia che sale il breve dosso erboso verso Nord fino a raggiungere l’ampia china detritica che scende a SO della cima di fronte al grande versante orientale del Monviso.
Da questo punto si seguono le tracce e i numerosi ometti di pietra che salgono ripide fino a raggiungere il crestone Sud della cima. La salita non presenta difficoltà, ma è un pò faticosa. Svoltando a sinistra si percorre il crinale culminante della vicina vetta caratterizzata da una croce in ferro (3019 m, 1 ora dal Colle di Viso). Per il ritorno tenere subito la sinistra in quanto è facile perdere di vista il sentiero, che si confonde nella pietraia.
La croce, che racchiude all’interno una statua della Madonna, è stata collocata nel 1991 dall’Azione Cattolica di Saluzzo e dai giovani di A.C. di Piasco.
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La Croce in punta a Viso Mozzo |